La muta Micuca
Amarcord di Buccheri: Un'immagine che affiora alla mente e rimarrà impressa nella mia memoria è quella di una donna straordinaria degli anni tra 50 e 60. Un tempo non avevamo la lavatrice in casa , dono del "miracolo economico". A Buccheri c'era un lavatoio in piazza Loreto, proprio sotto la casa dei miei nonni, dove le massaie dell'epoca facevano il bucato. Talvolta vedevo uscirne una donna, che sembrava una matrona romana, intesa " a muta miciucia". Era una meraviglia vederla incedere con passo sicuro, in testa "u turciuni", che faceva da base solida ad una vasca, contenente indumenti intrisi d'acqua, per un peso che andava dai 15 ai 20 chili." Fantastica, sembrava una cariatide del Partenone........(‎Fausto Nicolini‎ )

ricordo di questa signora, ma il nome se non sbaglio fosse a muta micuca, quelli più grandi di noi sicuramente la ricordano meglio !  (Enzo Costantino)

Si ha ragione Enzo A muta micuca. Abitava alla via Macchiavelli o castieddu vicino a Franciscu zappitedda
(Francesco Mazza )

.. poi si è sposata ed è andata a vivere a Ferla (Vittorio Salamone) (cit Randone Lucia)

Sì la muta Micuca, era di Ferla, na fimminuna quantu na casa (turi terzo)

 L'ho rivista negli anni '80 nella casa della Papacchia, dove prima c'erano le suore. Era anziana ormai ma non aveva perso la sua imponenza e la voglia di articolare suoni sordi e possenti
Mio fratello Antonio una volta aveva rotto la testa a suo padre, mentre giocava a Chiazzitta a pitrati. Il povero vecchietto lo medicarono da mia nonna, e la muta era disperata. Io ero piccolo e questo è il mio primo ricordo della muta.(Turi Terzo)

 

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