ORAZIONI DI SANTA BRIGIDA:


Delle Orazioni di Santa Brigida, 15 in tutto, esistono parecchie trascrizioni ed edizioni, molto diverse tra loro. Ma quella in dialetto siciliano (e Buccherese in particolare) sono state reperite da Maria Acciarito che riportiamo di seguito alla pos. N. 1. In fondo al paragrafo, per dovere di cronaca, riportiamo anche quelle (diverse) in cui ci siamo imbattuti durante le nostre ricerche.

1) Orazione Buccherese:
Parti di Santa Briccita

Briccita santa 'nginucchiunu stava
davanti a un Crucifissu ca chiangiva,
la Santa Passioni cunsidrava,
la cruna di li spini si mintiva,
e cu na manu na torcia addumava,
cu l'antra manu un libbru ca liggiva:
Gesù ti pregu di la me 'ntinzioni:
rivelami la Santa Passioni.
Lu Crucifissu ca c'arrispunniu,
t'annu ca santa Briccita parlau,
ci cuntà li flagelli ca patìu
e la Passioni ci la rivilau.
Briccita cadì 'nterra e scanuscìu,
tuttu lu pettu 'i larmi si lavau.
Briccita do stillariu 'nnammurata
ti vogliu dari socchi ti prumisi,
a cu si penti di li so' piccata
l'abbrazzu e mi lu portu 'mparadisi.
Quannu ddu Giuda maccu mi tradìu
t’annu du muffuluna mi jittàu,
chisti sunu li peni ch’haju patutu:
setti surdati attaccavanu a mia
Deci pugna a li labbra m'hanu datu
setti voti cadivu pi la via.
'Nta setti mazzi di spini mi 'nfasciàru
unu chi mi battìa cu la catina
non putìa stari susutu a la matina
ca era niru chiù di lu cravuni.
'Nta 'dda notti ca mi fracillaru
tri ossa di la spadda mi niscèru.
T’annu spuntò la stidda matutina.
pi 'na parola 'i me' matri mischina
appi seicentuvinti muffuluni.
Pilatu s’affaccia’ di lu barcuni
e contra di li Judei si misi a diri:
Ch'ancora vi ni vuliti saziàri?
Chi omu è chissu e lassatulu jiri
È fracillatu e non po' chiù campari!
Rispunnìu la turba ‘ncoscienti:
lu vulèmu nui crucificari
Comu di novu m'appiru a 'n putìri
di novu si mittèru a fracillari.
Quannu a monti Carvaniu mi 'nchianàru
'na corda a lu coddu m’attaccàru
e tutti li capiddi mi scipparu
na cruci nda li spaddi mi minteru
pi tutta la città mi cunnucèru
ddà m'hannu datu na spinta mortali
m'hannu siccatu li nerbi e li vini
cadìu ddà'nterra cu tutta la cruci
era tanta pisanti la me' cruci
la facci e li jinocchia mi scurciài,
di nudda cosa a mia mi ni dispiaci
quantu ch’appressu a mia me' matri duci
acchianava e chiangìa senza cunsolu,
dicennu : figghiu miu moru moru-.
Cu pi quaranta jorna si la dici
la Vergini Maria lu binidici,
cu pi quaranta jorna la dirà
peni d'infernu non ni passirà,
cu pi quaranta jorna la fa diri
peni d'infennu non ni po' patìri,
e tri jorna prima di lu so muriri
Santa Briccita ci lu sapi a diri.
Chista è a prijera do Signuri nostru,
dicemmu n’Avirmaria e Paternostru.

2)
Quella che segue (almeno in teoria) dovrebbe essere la raccolta completa delle Orazioni di Santa Brigida (di Autore e di tra-scrittore ignoto) che riportiamo per dovere di completezza, compresi i commenti e i suggerimenti:

ORAZIONI DI SANTA BRIGIDA SOPRA LA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
(Da recitare ogni giorno per un anno intero senza interruzione)
Santa Brigida, desiderosa da molto tempo di sapere il numero dei colpi che Nostro Signore Gesù Cristo aveva
ricevuto durante la sua Passione, apparve Gesu’ che le disse: “ figlia mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai ogni giorno 15 pater e ave con le orazioni seguenti che ti do, durante un anno. Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna delle mie piaghe”
Promesse di Gesù
1. Libertà dal purgatorio di 15 anime della sua stirpe;
2. E 15 giusti della sua stirpe saranno confermati e conservati in grazia;
3. E 15 peccatori della sua stirpe si convertiranno;
4. La persona che le dirà avrà il primo grado di perfezione;
5. E 15 giorni prima di morire riceverà il mio prezioso corpo, di modo che sarà liberata dalla fame eterna e
berrà il mio Prezioso Sangue perché non abbia sete eternamente;
6. E 15 giorni prima di morire avrà una amara contrizione di tutti i suoi peccati e una perfetta conoscenza di
essi;
7. Metterò il segno della mia croce Vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei
suoi nemici;
8. Prima della sua morte io verrò a lei con la mia amatissima e dilettissima Madre; 9. E riceverò
benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne;
10. E conducendola fino là, le darò con singolare tratto a bere alla fonte della mia Deità, ciò che non farò con
quelli che non hanno recitato queste orazioni;
11. Perdonerò tutti i peccati a chiunque è vissuto per 30 anni in peccato mortale se dirà devotamente queste
orazioni;
12. E lo difenderò dalle tentazioni;
13. E gli conserverò i suoi cinque sensi;
14. E lo preserverò dalla morte improvvisa;
15. E salverò la sua anima dalle pene eterne;
16. E la persona otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Vergine Maria;
17. E se è vissuto, sempre secondo la sua volontà e se è dovuto morire l’indomani, la sua vita si prolungherà;
18. Tutte le volte che reciterà queste orazioni guadagnerà indulgenze:
19. E sarà sicura di essere aggiunta al coro degli Angeli;
20. E chi insegnerà queste orazioni ad un altro, avrà gioia e merito senza fine che saranno stabili in terra e
dureranno eternamente in Cielo;
21. Dove sono e saranno dette queste orazioni, Dio è presente con la sua Grazia.

Prima orazione.
O Signore Gesù Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, giubilo che trapassa ogni gioia ed ogni
desiderio, salute ed amore di coloro che si pentono, ai quali dicesti: “Le mie delizie sono con i figlioli degli
uomini“, essendoti fatto uomo per loro salvezza ricordati di quelle cose che ti mossero a prendere la carne
umana e di quello che sopportasti dal principio della tua incarnazione fino al salutifero tempo del tuo patire,
ab aeterno ordinato nel Dio Uno e Trino. Ricordati del dolore che, come affermi tu stesso, ebbe l’anima tua,
quando dicesti: “Mesta è l’anima mia fino alla morte“ quando nell’ultima cena che tu facesti coi tuoi discepoli, dando loro per vivanda il corpo e sangue tuoi, lavando i loro piedi e amorevolmente consolandoli predicesti la tua imminente Passione. Ricordati del tremito, dell’angustia e dolore che sopportasti nel santissimo corpo, prima di andare sul patibolo della Croce, quando dopo l’avere tu fatto tre volte orazione al Padre, pieno di sudor di sangue, ti vedesti tradito da uno dei tuoi discepoli, preso dal tuo popolo eletto, accusato da falsi testimoni, iniquamente da tre giudici condannato a morte, nel più solenne tempo della Pasqua, tradito, burlato, spogliato dei tuoi vestiti, percosso nella faccia (con gli occhi bendati), legato alla colonna, flagellato e coronato di spine. Concedimi adunque, ti prego dolcissimo Gesù, per le memorie che serbo di queste pene, prima della mia morte, sentimenti di vera contrizione, una sincera confessione e remissione di tutti i miei peccati. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! Amen. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Seconda orazione.
O Gesù, vera letizia degli Angeli e Paradiso di delizie, ricordati degli orribili tormenti che provasti, quando i
nemici tuoi, come ferocissimi leoni, avendoti circondato con schiaffi, sputi, graffi ed altri inauditi supplizi, ti
lacerarono; e per le ingiuriose parole, per le aspre percosse e durissimi tormenti, con i quali i nemici tuoi
t’afflissero, io ti supplico che voglia liberarmi dai miei nemici così visibili come invisibili, e concedi che sotto
l’ombra delle ali tue io ritrovi la protezione dell’eterna salute. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi
misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini
crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Terza orazione
O Verbo incarnato. Onnipotente creatore del mondo, che sei immenso, incomprensibile e puoi racchiudere
l’universo nello spazio di un palmo, ricordati dell’amarissimo dolore che sopportasti quando le santissime tue
mani e piedi furono confitti con chiodi acuminati sul legno della croce. Oh! Qual dolore provasti, o Gesù,
allorché i perfidi crocifissori dilaniarono le tue membra e sciolsero le congiunture delle tue ossa, tirarono il
tuo corpo per ogni verso, a loro piacere. Ti prego per la memoria di questi dolori sopportatida te sopra la croce, che tu mi voglia concedere ch’io ti ami e tema quanto si conviene. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi
misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Quarta orazione
O Signore Gesù Cristo Celeste Medico, ricordati delle sofferenze e dei dolori che sentisti nelle tue già lacerate
membra, mentre si levava in alto la croce. Dai piedi alla testa eri tutto un cumulo di dolori; e nondimeno ti
scordasti di tanta pena, e porgesti pietosamente preghiere al Padre per i nemici tuoi dicendo: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno“. Per questa smisurata carità e misericordia e per la memoria di questi dolori concedimi di ricordarmi della tua amatissima Passione, affinché essa mi giovi per una piena remissione di tutti i miei peccati. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater. Ave.

Quinta orazione
Rammentati, o Signore Gesù Cristo, specchio di eterna chiarezza, dell’afflizione che avesti quando, veduta la
predestinazione di quelli eletti che, mediante la tua Passione, dovevano salvarsi, prevedesti ancora che molti
non ne avrebbero profittato. Pertanto ti chiedo per la profondità della misericordia che mostrasti non solo
nell’aver dolore dei perduti e disperati, ma nell’adoperarla verso il ladrone quando gli dicesti: “Oggi sarai
meco in paradiso“, che tu vogliapietoso Gesù, adoperarla sopra di me al punto della mia morte. Amen. O
Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la
salute degli uomini crocifisso, ragnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Sesta orazione
O Gesù Re amabile, ricordati del dolore che provasti, quando nudo e disprezzato pendesti in Croce, senza avere, fra tanti amici e conoscenti che t’erano d’intorno, chi ti consolasse, eccetto la tua diletta Madre, alla quale raccomandasti il discepolo prediletto, dicendo: “Donna, ecco il tuo figlio; ed al discepolo: ecco la tua
Madre“. Fiducioso ti prego, pietosissimo Gesù, per il coltello del dolore che allora le trapassò l’anima, che tu
abbia compassione di me nelle afflizioni e tribolazioni mie così del corpo come dello spirito, e mi consoli,
porgendomi aiuto e gaudio in ogni prova ed avversità. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me
peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in
cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Settima orazione
O Signore, Gesù Cristo, fonte di dolcezza inestinguibile che mosso da intimo affetto di amore, dicesti in Croce: “Io ho sete, cioè desidero sommamente la salute del genere umano”, accendi, ti preghiamo, in noi il desiderio di operare perfettamente,spegnendo del tutto la sete delle concupiscenze peccaminose e il fervore dei piaceri mondani. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Ottava orazione
O Signore Gesù Cristo, dolcezza dei cuori e soavità grandissima delle menti, concedi a noi miseri peccatori,
per l’amarezza dell’aceto e del fiele che per noi gustasti nell’ora della tua morte, che in ogni tempo, specialmente nell’ora del morirenostro, noi ci possiamo cibare del Corpo e Sangue tuo non indegnamente,
ma in rimedio e consolazione delle anime nostre. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in
cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Nona orazione
O Signore Gesù Cristo, giubilo della mente, ricordati dell’angustia e dolore che patisti quando per l’amarezza
della morte e l’insulto dei giudei gridasti al Padre tuo: “Eloi, Eloi, lamma sabactani; cioè: Dio mio, Dio mio,
perché mi hai abbandonato?”. Per questo ti chiedo che nell’ora della mia morte tu non mi abbandoni. Signor
mio e Dio mio. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Decima orazione
O Signore Gesù Cristo, principio e termine ultimo del nostro amore, che dalla pianta dei piedi alla cima del
capo ti sommergesti nel mare dei patimenti ti prego, per le larghe e profondissime tue piaghe, che mi voglia
insegnare ad operare perfettamente con vera carità nella legge e nei precetti tuoi. Amen. O Signore Gesù
Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli
uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Undicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, profondo abisso di pietà e di misericordia io ti domando, per la profondità delle
piaghe che trapassarono non solo la carne tua e le midolla delle ossa, ma anche le più intime viscere, che ti
piaccia sollevare me, sommerso nei peccati e nascondermi nelle aperture delle tue ferite. Amen. O Signore
Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute
degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Dodicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, specchio di verità, segno d’unità e legame di carità, abbi in mente le innumerevoli ferite di cui fu ricoperto il tuo Corpo, lacerato dagli empi Giudei e imporporato del tuo stesso preziosissimo
Sangue. Scrivi, ti prego, con quello stesso Sangue nel cuore mio le tue ferite, affinché, nella meditazione del
tuo dolore e del tuo amore, si rinnovi in me ogni giorno il dolore del tuo patire, si accresca l’amore, ed io perseveri continuamente nel renderti grazie sino alla fine della mia vita, cioè fino a quando io non verrò da
te, pieno di tutti i beni e di tutti i meriti che ti degnasti donarmi dal tesoro della tua Passione. Amen. O
Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la
salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Tredicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, Re invittissimo ed immortale, rammentati del dolore che sentisti quando, essendo tutte le forze del Corpo e del Cuore tuo venute meno, inchinando il capo dicesti: “Tutto è compiuto“. Perciò ti prego per tale angustia e dolore, che tu abbia misericordia di me nell’ultima ora della mia vita, quando sarà l’anima mia turbata dall’ansia dell’agonia. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.


Quattordicesima orazione :
O Signore Gesù Cristo, Unigenito dell’altissimo Padre, splendore e figura della sostanza sua, ricordati
dell’umile preghiera con la quale raccomandasti lo spirito tuo dicendo: “Padre, raccomando nelle tue mani lo
spirito mio” . E dopo piegato il capo e aperte le viscere per riscattare, esclamando mandasti fuori l’ultimo
respiro. Per questa preziosissima morte ti prego, Re dei Santi, che mi faccia forte nel resistere al diavolo, al
mondo ed alla carne, affinché morto al mondo, io viva a te solo, e tu riceva nell’ultima ora della mia vita lo
spirito mio, che dopo lungo esilio e pellegrinaggio desidera di ritornare alla sua patria. Amen.
O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Quindicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, vera e feconda vita, ricordati dell’abbondante effusione del sangue tuo, allorché
piegato il capo sulla Croce, il soldato Longino ti squarciò il costato da cuiuscirono le ultime gocce di sangue
ed acqua. Per questa amarissima Passione ferisci, ti prego, dolcissimo Gesù, il cuor mio, affinché, giorno e
notte io versi lacrime di penitenza e di amore: convertimi totalmente a te perché il mio cuore sia perpetua
abitazione di te e la conversione mia ti piaccia e ti sia accetta, ed il termine della mia vita sia lodevole, per
lodarti insieme con tutti i Santi in eterno. Amen. O Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la salute degli uomini crocifisso, regnante ora in cielo, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Chiusura:
O Signore mio Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta questa preghiera con lo stesso immenso amore, col quale sopportasti tutte le piaghe del tuo Santissimo Corpo; abbi di noi misericordia, ed a tutti i fedeli, vivi e defunti, concedi la tua misericordia, la tua grazia, la remissione di tutte le colpe e pene, e la vita eterna. Amen.

 

 FRASI TIPICHE
é una selezione di frasi, pubblicate  in gran parte su Facebook
 dai generosi buccheresi che lo stanno incrementato minutamente e che  permette di identificare un periodo, un luogo, una persona, un modo di dire e comunque l'anima  tipicamente e univocamente buccherese

 

© Buccheri Antica