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U FURRIZZU
Era lo sgabello degli allevatori che lo usavano sia nella
mungitura che per sedersi attorno alla "conca" (Ercole Aloe)
Era il girello dei bambini, fatto di legno.(Giuseppe Gaetano
Trigili)
Si chiamó cosi anche il girello ? Forse per la stessa tecnica
costruttiva ??!! (Nello Benintende |
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A CONCA
Le serate attorno alla conca con la testa abbassata a guardare
la cenere e ogni tanto con il cucchiaio a spostare la cenere per
fare apparire la brace. Ma non troppo altrimenti s'accapa u
luci....................altro |
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BUGGIACCA
Praticamente era una specie di tascappanu ma cucito all'interno
della giacca. Questo tipo di giacca la usavano prevalentemente i
cacciatori. Una storiella riguarda appunto un cacciatore che
raccontava le sue prodezze e ogni volta... un coniglio, TTA PPUM
INTR'A BUGGIACCA, poi una lepre, TTA COPPUM INTR'A BUGGIACCA e
cosģ via per 10 o 12 altri conigli, piccioni, lepri ecc ecc.
alla fine uno gli chiede: "ma quent'era ranni ssa buggiacca?" e
l'altro risponde: "quant'o st....iu i t'assuoru |
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A LUNA E CONTRA LIESINA
Il termine č da attribuire al calendario lunare. A contraliesina
dava inizio al mese lunare o sidereo (27 gg.7 h. 43 m.) credo,
con la luna piena. Aggiungo che il termine allegorico si
riferisce alla lesina del calzolaio e le fasi della luna. Da un
lato del cuoio si affaccia e sporge sempre di pił,come se
crescesse, la lesina (ricurva come la falce di luna) e
dall'altro lato, e in alternanza, viene fuori u lignuolu. |
(Foto
di Giorgio Guarnaccia ) |
A NACA
A Buccheri una volta i bambini (quelli poveri, come non avevano
una culla, ma dormivano nella "naca" ovvero una specie di amaca
(da cui il nome dialettale naca) posizionata in alto dal letto
matrimoniale e che i genitori dondolavano con una apposita
cordicella che scendeva fino al letto.(Giuseppe Gaetano Trigili)
a naca a vuolu si chiamava e pģ chissu se occarunu era babbu si
ci ricia: "Chi caristi da naca?" (Turi Terzo ) |
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CUTTININA
-a cuttinina jč na cuperta imbottita di cuttuni , ma mamma l'avia
ca cią desunu pi ddoti era pisantuna ma nun ti facia cauriari pi
nnenti, muriutu scacciata e di friddu (Marilena E Elio Iannello)
-a cuttunina oltri a iessiri pisanti e fridda iera fatta a manu
cu tanti strisciulini di pezza attaccati unu allautru (Tavano
Vito )
-quella che ricordo io era una specie di trapunta rossa da un
lato e giallina dall'altro che pesava tanto e riscaldava poco.
Mia mamma faceva invece con la lana sfilata dai maglioni vecchi
una specie di coperta a striscie con l'uncinetto. Quella si, per
quanto traforata riscaldava molto di pił e poi erano belle
perchč multicolori. Io forse ne ho ancora una. (Giuseppe Gaetano
Trigili) |