A ricotta "na cavagna".
Ricordi di altri tempi "a ricotta na cavagna”. Era il latte di
animali al pascolo, erano i fermenti dello stomaco di questi
animali, erano gli attrezzi di lavoro, era il fuoco vivo, era la
fuliggine che volava, era l'acqua di fonte non clorata, era la
cavagna non disinfettata con l'Amuchina, era l'asfodelo (purrazza)
appena raccolta e semplicemente sciacquata nell'acqua di fonte
che chiudeva la cavagna...
Se tentassi oggi di produrre in questo modo ti beccheresti una
bella multa...Profumi e Sapori...indimenticabili, quando ancora
delle normative assurde non limitavano i piccoli produttori a
fornirci prodotti tradizionali unici..
Poi venne l'HACCP e tutto cambiò. Si è avuto la pretesa,
assurda, di fare adeguare il modo di produrre “naturale” di
Massaro Pippino, con gli standard igienico-sanitari della grande
industria Lattiero-Casearia.. E' il progresso e il capitalismo e
noi purtroppo non possiamo farci nulla. (Ercole Aloe) |