Il premio Zelkova d’argento 2007 viene conferito a Silvana Fallisi: donna che della comunicazione teatrale e cinematografica ha fatto la sua vita mettendosi in gioco in ambiti in cui difficile è riuscire e dimostrando le grandi capacità comunicative innate.


Dal 1982 opera nel mondo dello spettacolo come attrice, costumista, scenografa.
Nel 1984 debutta con il T.P.R. (teatro popolare di ricerca) di Padova nello spettacolo “IN PANNE” di Durrenmatt.
Nel 1985 partecipa allo spettacolo IL DRAGO di Svartz.
Nel 1986 partecipa, sempre nell’ambito del T.P.R., allo spettacolo “IL FUTURISMO”, con la regia del maestro Lorenzo Rizzato.
Dal 1988 partecipa a varie produzioni di teatro per ragazzi.
Con LA STORIA DI TUTTE LE STORIE di Rodari partecipa nel 1989 al Festival Teatro Ragazzi di Padova.
Nel 1991 è tra i fondatori del gruppo teatrale TOQ che debutta lo stesso anno con lo spettacolo comico BALLANDO con la regia di Vasco Mirandola.
Sempre nel 1991 partecipa allo spettacolo comico-musicale CATAKEKO con Vasco Mirandola e, da li in poi, prenderà il via il duo comico Fallisi-Mirandola.
Nel 1992 il duo produce lo spettacolo comico TRA NOI C’È UN’INTERCAPEDINE. Nel 1994 lo spettacolo ADAMO ED EVA . Nel 1995 lo spettacolo VAI COL LENTO un omaggio al cinema, con la regia dell’olandese Ted Kaiser.
Nel 1999 è in Laboratorio Zelig. Nasce lo spettacolo CINEMA PARADOSSO, regia di Bozzo e nello stesso anno appare in televisione con ZELIG CABARET, apparizione che verrà ripetuta nel 2000.
Sempre nel 2000 appare al cinema con il film CHIEDIMI SE SONO FELICE di Aldo, Giovanni, Giacomo e Massimo Venier.
Nel 2002 in UN ALDO QUALUNQUE un film di Dario Migliardi.
Nel 2004 TU LA CONOSCI CLAUDIA? regia di Massimo Venier con Aldo, Giovanni, Giacomo.
Nel 2006 è ancora a fianco del trio comico in “Anplagghed al Cinema” rischiosa ma riuscita sperimentazione di un teatro ripreso e proposto al pubblico cinematografico.
Silvana Fallisi mostra le potenzialità e lo spirito di questa terra dalla quale ha appreso la sua formazione di base che poi è stata rielaborata ed ha fatto da sottofondo per lo sviluppo di indubbie capacità nell’abito della comunicazione e del racconto. Il territorio da cui si muove per andare incontro alla vita è orgoglioso di averla come concittadina.
La commissione esaminatrice ha per questo voluto premiarla come simbolo di persona diventata personaggio che oggi fa ancora più fiero il suo territorio.